Quale pianta per ricordare un defunto? Ecco la scelta più adatta

Quando si desidera ricordare un defunto attraverso una pianta, la scelta più adatta deve tenere conto sia del significato simbolico che della capacità di resistere nel tempo, riflettendo il desiderio di mantenere vivo il ricordo della persona scomparsa. In Italia, alcune specie hanno nel tempo assunto il ruolo di portatrici di memoria e rispetto, grazie ai loro colori, al ciclo vitale o semplicemente per tradizione. La scelta non si limita soltanto ai fiori recisi, ma comprende anche piante in vaso o sempreverdi, capaci di adornare la tomba o di essere coltivate a casa come atto di commemorazione.

Crisantemi: simbolo universale del ricordo

I crisantemi sono senza dubbio la pianta più diffusa per commemorare i defunti in Italia e in gran parte dell’Europa. Il loro impiego deriva dalla straordinaria capacità di fiorire all’inizio dell’autunno, periodo che coincide con la commemorazione dei defunti, rendendoli particolarmente adatti sia per decorare le tombe nei cimiteri, sia per essere donati agli amici e ai parenti durante le celebrazioni. Oltre al forte legame con la memoria dei cari, il crisantemo assume anche un significato di immortalità, poiché fiorisce in inverno, affrontando avversità e freddo, simboleggiando così la forza e la resistenza del ricordo.

Nel linguaggio dei fiori:

  • Il crisantemo bianco comunica purezza e eternità.
  • Il giallo allude alla celebrazione della vita.
  • Il viola e l’arancione rappresentano rispetto e dolore.
  • In alcuni paesi est asiatici, come il Giappone, i crisantemi sono anche simbolo di gioia e longevità, ma nella tradizione italiana il valore prevalente rimane il legame con il ricordo e con la commemorazione.

    Garofani, rose e le alternative significative

    Oltre ai crisantemi, altre piante e fiori rivestono una particolare rilevanza durante il lutto. I garofani, ad esempio, sono delicati e molto usati per esprimere gratitudine, ammirazione e amore, secondo colori diversi:

  • Garofani bianchi trasmettono affetto e amore puro.
  • Garofani rosa sono più indicati per commemorare una donna, simboleggiando ricordo e gentilezza.
  • Le rose rappresentano forse il sentimento più universale di amore e vicinanza. La rosa rossa comunica amore eterno, la bianca rispetto e purezza, mentre le rose gialle possono essere usate per celebrare la vita di chi non c’è più.

    Tra le altre scelte di rilievo emergono:

  • Ortensie: grazie al loro fiore voluminoso, sono perfette per rappresentare un ricordo che non svanisce mai e un amore appassionato e sincero.
  • Gigli: richiamano purezza e trascendenza, accompagnando spesso composizioni per commemorare i più giovani o coloro che hanno lasciato un’impronta spirituale profonda.
  • Bucaneve e ciclamino: utilizzati per la loro delicatezza, sono associati alla speranza e al tramonto della vita.
  • Gerbere: simbolo di stima e amicizia.
  • Lavanda: incarna ricordo e felicità, perfetta per esprimere il desiderio che la memoria porti serenità nei cuori dei vivi.
  • Piante da tomba: sempreverdi e piante annuali

    Per garantire che il luogo di riposo appaia sempre curato, molti preferiscono evitare solo fiori recisi e scelgono invece piante sempreverdi, capaci di mantenere il loro fogliame tutto l’anno. Queste donano una sensazione di continuità e di memoria viva e sono particolarmente adatte ad abbellire la tomba di un caro.

    Esempi di piante sempreverdi ideali:

  • Viburno: robusto e resistente, mantiene foglie verdi anche nei mesi più freddi.
  • Elleboro: noto come “Rosa di Natale”, fiorisce anche d’inverno, regalando eleganza e colore, perfetto per commemorare in ogni stagione.
  • Al contrario, la scelta di piante annuali può garantire una fioritura intensa per alcuni mesi, pur richiedendo la sostituzione periodica:

  • Ciclamino: resiste al freddo e si colora di rosa o bianco, simboleggiando speranza.
  • Primule: vivaci e colorate, portano gioia al luogo di riposo.
  • Molti scelgono la pianta preferita dal defunto o una varietà particolarmente legata ai suoi ricordi, rendendo il gesto ancora più significativo e personale.

    Piante da interno: un ricordo che cresce nel tempo

    Oltre alle piante per tombe o cimiteri, sta prendendo piede la scelta di piante d’appartamento come memoriale vivente. Dopo il funerale, molti parenti portano a casa una pianta coltivandola come simbolo del legame che continua oltre la morte.

    Tra le più indicate:

  • Giglio della pace (Spathiphyllum): apprezzato per fogliame verde intenso e grandi fiori bianchi, rappresenta pace e tranquillità. Cresce bene anche in condizioni di poca luce ed è facile da mantenere, ideale per essere tenuto in casa come simbolo di memoria costante.
  • Stella scarlatta: nota per le punte rosse nel fogliame, è unica e dedicata spesso a chi viene ricordato per la sua eccezionalità. Può essere coltivata per anni, diventando un vero e proprio punto di aggregazione affettiva in famiglia.
  • Kalanchoe: resistente, con fiori dal colore intenso, simboleggia la forza nei momenti difficili, portando vita e colore in casa.
  • Margherite: disponibili in vari colori, sono associate a purezza, innocenza e nuovo inizio.
  • Il gesto della pianta: rituale e memoria personale

    Regalare una pianta in occasione di una perdita non è solo un simbolo di lutto, ma anche un atto che trasmette la volontà di mantenere vivo il ricordo. La cura della pianta diventa un rituale privato, che offre consolazione e aiuta ad attraversare la sofferenza.

    Spesso la scelta si orienta verso piante facili da mantenere, che non richiedono cure eccessive o che fioriscono in momenti particolari dell’anno, come il periodo della commemorazione. Un altro aspetto da considerare è la possibilità di personalizzare il gesto: scegliere una varietà legata ai gusti personali del defunto, o culti particolari che possano trasmettere il carattere della persona scomparsa.

    Simbolismo e cultura: la funzione della pianta nella memoria

    In ogni cultura, la simbolica delle piante si lega fortemente a temi come l’eternità, la rinascita, la speranza o il desiderio che il ricordo resti vivo. Nella tradizione italiana la pianta è spesso vista come ponte tra la vita e la memoria, non solo attraverso la permanenza fisica sulla tomba, ma anche tramite la cura domestica di una specie che continua a crescere.

    Nel tempo, alcune piante si sono legate a riti ben precisi, come i crisantemi nel Giorno dei Morti, rinforzando il significato collettivo della commemorazione.

  • In altri casi il simbolismo diventa personale, come nel regalo della pianta preferita dal defunto.
  • Ogni scelta diventa così un atto di affetto, rispetto e celebrazione, che si rinnova ad ogni fioritura, ad ogni stagione che passa, attraverso la cura e la presenza silenziosa della pianta.
  • La pianta dedicata a un defunto è, in ultimo, manifestazione tangibile del ricordo: un simbolo che resiste nel tempo e accompagna chi resta nel percorso personale del lutto e della memoria. Il gesto di coltivare, donare o custodire una pianta non solo onora la persona scomparsa, ma aiuta a farne vivere la presenza nel quotidiano. Per approfondire l’aspetto simbolico potresti scoprire ulteriori dettagli sulla cultura del crisantemo, protagonista indiscusso di ogni commemorazione dedicata ai defunti.

    Sia che si scelga una pianta da tomba, un fiore reciso o una pianta da interno, il messaggio che si trasmette è universale: il ricordo, come una pianta, ha bisogno di essere coltivato affinché continui a fiorire, stagione dopo stagione, nel cuore di chi resta.

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